Carissimi amici ed amiche, spero che stiate bene!
In questo mese di ottobre, che la chiesa universale dedica al Rosario e alla missione, vi invito a fare capolino ogni tanto nel mio blog "Fidei Donum" che tengo aggiornato con notizie interessanti dal mondo missionario, molte di esse di prima mano. Spero che l'amicizia che mi riservate, ben lungi dal chiuderci, ci serva a respirare la cattolicità e la mondialità.
In questa lettera, come tutti i mesi, vi racconto con sempicità qualcosa della nostra vita missionaria qui a Huacho.
Specialmente vi dedico qualche nota sul ritiro spirituale della nostra parrocchia a partire dall'importante ed impegnativo documento papale "Caritas in Veritate", lettera enciclica "sullo Sviluppo Umano Integrale nella Carità e la Verità", publicato il 29 giugno scorso.
Una piccola commissione ha scelto il tema e preparato la metodologia. Purtroppo, per problemi di date non siamo riusciti a trovare un prete al di fuori dalla parrocchia che predicasse il ritiro, e cosí ci siamo dati da fare con le risorse interne.
Questa è stata la prima gran bella ri-scoperta: il valore del nostro laicato, in quanto il ritiro è stato guidato da una coppia di laici peruviani (Gloria e Rolando) che lavorano in una associazione dedita a progetti di sviluppo, mentre io mi sono dedicato alla parte più "sacerdotale": commento al vangelo, confessioni e messa.
La giornata è stata organizzata in tre tappe: VEDERE, GIUDICARE, AGIRE:
Nel VEDERE: abbiamo fatto un esercizio di silenzio, ci siamo lasciati provocare dal "Principio e Fondamento" degli esercizi spirituali ignaziani, e poi in un lavoro di gruppo con articoli di giornale appropriati abbiamo analizzato alcuni temi sociali particolarmente importanti nel nostro contesto quali, ad esempio, denutrizione infantile, violenza giovanile e problemi educativi nel mondo della scuola.
Per GIUDICARE: dopo una introduzione "tecnica" su cosa significa sviluppo umano integrale, abbiamo preso in considerazione alcuni spunti dell'enciclica, illuminati da passi evangelici. Nel numero 18, il papa scrive: "La vocazione al progresso spinge gli uomini a « fare, conoscere e avere di più, per essere di più » . Ma ecco il problema: che cosa significa « essere di più »?"
Abbiamo comparato questa domanda con quella di Gesú in Mc 8,34: "A che cosa serve a un uomo guadagnare il mondo intero se poi perde se stesso?" e con altri passi significativi come Lc 22, 24 dove gli apostoli nell'ultima cena di preoccupavano di chi era il più importante.
Ciascuno si è lasciato interpellare da queste domande in un tempo congruo di silenzio.
La terza tappa, AGIRE: è stata condotta in una dinamica profetica secondo l'esempio dei profeti di Israele che dalla denuncia del male presente passavano poi all'annuncio di un cambio possibile.
Cosí, i nostri impegni e propositi, raccolti nei vari gruppi, sono stati presentati con creatività nella messa di conclusione.
Raccomando anche a voi di nutrirsi degli insegnamenti della Chiesa partendo dalle fonti e non dalle interpretazioni mediatiche; infine eccovi un piccolo regalo: una foto del ritiro con dei materiali pastorali (in spagnolo) o questo gioiello di applicazione in Facebook per ricever una citazione di Caritas in Veritate direttamente da Benedetto XVI!
Buon mese missionario!!!
Un abbraccio mondiale da don Ambrogio!
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